2009. Primo mixtape. Un featuring fra tanti nel suo mixtape (Quello che vi consiglio). Gemitaiz ha iniziato a scrivere la storia del rap italiano. Una storia che dopo dieci anni non smette di moltiplicare l’hype e la passione degna delle migliori web series.
“Er veleno nun finisce mai”,dal 2009 ad oggi sono sette le versioni di un brano, ormai iconico quanto storico.
Gemitaiz e Madman hanno collaborato più volte, Kepler (2014) su tutti fu un album storico e punto di svolta per entrambi, ma il simbolo luminoso che si erge nel cielo al loro ritorno è un altro: Veleno.
Dal 2009 al 2014, e poi al 2019, ne è passato di veleno sotto i ponti, o nelle cuffie. Venerdì 7 giugno, dopo averlo annunciato durante la settimana a sorpresa, è uscita la settima e ultima parte. Andando a ritroso nel tempo attraverso questi brani è possibile analizzare e notare l’evoluzione, non solo dei due protagonisti, ma anche del rap italiano, per sound ma anche per flow, fra beat americani, originali ed il sample di Lupin.
Il settimo episodio ad esempio, presenta una musicalità di chiara ispirazione Trap Latina, e “le tecniche che cerchi” sono ancora una volta diverse. La facilità con cui la combinazione tra i due sia sempre diversa ma sempre efficace è impressionante.
Veleno non è più un brano ma una saga culto. Basti fare un breve consulto dei risultati in termini di visualizzazioni o, come preferiamo noi, vedere l’esecuzione di uno dei pezzi live.
Anche in questa scena in perenne cambiamento c’è bisogno di certezze, siano esse un brano , una serie di mixtape su strumentali americane, o un duo che non senta i segni del tempo sulla propria collaborazione artistica e personale.
Speriamo davvero non finisca mai.
https://open.spotify.com/track/3fV9z98dnQLSIPIMMJXCm7?si=IxlUb9BiTaC1y3l2j-LDEQ