Di recente è uscito un nuovo brano di Enzo Dong, un piccolo ritorno potremmo dire dato che il suo ultimo singolo risale a circa 8 mesi fa.
Ormai sono tre anni che il rapper dell’area nord di Napoli si fa sentire e notare, singolo dopo singolo, spesso con qualche hit. Anche chi non è appassionato del genere conoscerà sicuramente Higuain o Secondigliano Regna (presente anche in Gomorra).
La musica di Enzo Dong sembra avere un quid in più rispetto alla scena locale e nazionale. Enzo Dong fa divertire e allo stesso tempo denucia ciò che accade nella sua periferia (un pregio ed un difetto allo stesso tempo).
Ciro, fra le sue ultime uscite musicali, è un ottimo esempio di denucia, più esplicita, attraverso il modo di rappare/cantare e il sound in generale, rispetto a Che Guard a Fa, ad esempio.
Mammà, il suo ultimo singolo, continua su questa scia, attraverso una collaborazione inaspettata, il noto cantante neomelodico Anthony.
Enzo Dong negli anni, a colpi di singoli – come scritto prima – oltre a farsi notare è stato in grado di creare molta attesa e desiderio intorno alla sua figura, molto hype.
In tal senso è singolare notare anche le sue frequentazioni (indubbiamente per amicizia – non è questo il punto- ndr) che lo posizionano fuori la sua zona di comfort, fuori Napoli, in un panorama più ampio in cui brilla di luce propria grazie alle sue caratteristiche. Enzo Dong sembra infatti non appartenere alla cosiddetta scena partenopea, ma piuttosto a quella ”wave” fra Dark Polo Gang e soci. Nonostante ciò sa giostrare bene la sua figura fra Napoli e non, un ottima strategia per portare la sua visione in alto. Tornare con un singolo in collaborazione con Anthony è una scelta azzardata, eppure il risultato sembra essere dalla sua parte. Ad oggi su Spotify il brano ha registrato un milione di ascolti.
Ora manca solo l’album, il momento di raccogliere quanto seminato e mettersi in gioco sotto un punto di vista più professionale, magari salendo su grandi palchi come La Casa della Musica a Napoli.