Jorit e l’umanità perduta

Da sempre ci occupiamo di street art, con particolare riferimento all’entroterra napoletano.

Il nome di Jorit, come noto, è inscindibile rispetto allo sviluppo dell’arte stessa, e i suoi meriti nel campo sono sempre stati – anche da noi – riconosciuti e, da molti, apprezzati.

Al netto di ciò, riteniamo assai spiacevole trovarci a commentare l’apparizione dell’artista napoletano al Forum Internazionale della Gioventù a Sochi con Putin.

Oltre qualsiasi ideologia politica, il problema di fondo sta nel conflitto fra l’atteggiamento occidentale democratico contrapposto a quello antidemocratico dell’attuale Russia. 

Jorit, da sempre legato a tematiche sociali, è ritratto in foto con un antidemocratico, che avvelena, uccide e fa sparire coloro i quali minacciano la sua egemonia.

Considerando gli attuali scenari di guerra, e le modalità dei conflitti in atto dove ogni giorno viene messa in discussione, la libertà di esporre i propri pensieri e/o la propria volontà, riproponendo vecchi scenari nel nuovo millennio ci sembra poco opportuno l’assist fornito dall’artista napoletano al leader russo.

Il dump fra l’arte di Jorit e la realtà avviene nel momento in cui si pensa al concetto di “tribù umana”.

L’artista napoletano, come ormai in molti sanno, caratterizza le sue opere con delle cicatrici sul volto del soggetto, simbolo di appartenenza ad una tribù. Quest’ultima ha l’intento di rappresentare l’umanità, di ognuno di noi.

Celebre è la didascalia “Dios umano” che accompagna il volto di Maradona a San Giovanni a Teduccio. Lo stesso concetto di “umanità” e “umano” viene ripreso oggi, a Sochi.

«In Italia si dicono tante cose strane su di lei, presidente Putin. Le chiedo di fare una foto insieme per dimostrare all’Italia che lei è umano come tutti e la propaganda su di lei non è vera»

afferma Jorit prima della foto.

Ma cos’è umano?

Putin è umano, dal punto di vista biologico, ma si può dire altrettanto moralmente?

Il concetto di “umano” e “umanità” può includere l’idea di fragilità, debolezza, solidarietà e non ha nulla a che vedere con la sfera biologica, tutt’al più con la sfera spirituale ed etica.

I fatti parlano chiaro, oltre ogni tipo di propaganda.

Formalmente, Putin non fa parte della “Tribù umana” ma associarlo al concetto di umanità come fatto per Pasolini, Angela Davis, Maradona, Che Guevara, Martin Luther King o Salvador Allende, rischia di togliere credibilità alle numerose opere realizzate negli anni da Jorit, ed al concetto dietro di esse.

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