Fin dai nostri primi passi c’è stata la volontà di sollecitare una fuga, oppressi dalla vita di provincia e da un paese culturalmente piatto. Non a caso è stato scelto il nome: escape; inizialmente scritto “ESCVPE’’ per indicare graficamente il desiderio di capovolgere i vari dogmi della società odierna.

Viviamo nell’epoca della post-production, parlare di generi musicali ed artistici risulta sempre più difficile. L’arte oramai non è più circoscritta in determinati luoghi, ragion per cui il contesto urbano è un mondo da scoprire. Ognuno ha il suo modo per fuggire dal quotidiano.

Siamo incuriositi da tutto ciò che ormai nasce nelle vie delle metropoli e da chi riesce a trasformare i suoi rumori in suoni e sentimenti. Affiancati da una totale apertura critica verso tutte le innovazioni, trasformazioni ed influenze esercitate dai suddetti fenomeni sul territorio, il nostro intento è quello di essere un canale preferenziale per avvicinare appassionati e curiosi alla scoperta delle varie espressioni urbane, per valorizzarle e capirle, rinnovando così il tessuto mediatico italiano, incapace di comprendere le innovazioni o volontariamente influenzato.

Siamo mossi da passione e curiosità, moti portanti che vanno oltre stories e pose. Questa è la nostra visione; il significato di escape è evadere artisticamente e culturalmente, con personalità, dal quotidiano, dal mondano e dal falso.

Legati alla nostra terra (Napoli) avremo sempre un occhio di riguardo per essa, ma consci di essere cittadini del mondo non ci porremo limiti, come l’arte insegna. Come in passato, così in futuro, abbiamo intenzione di vederci offline per crescere insieme e condividere le passioni comuni.