La storia di Mixed By Erry è la storia dei fratelli Frattasio, rispettivamento Enrico (Erry), Peppe, Angelo e Claudio.
Quattro ragazzi della Napoli degli anni ’80 appassionati di musica pronti a manifestare questa passione attraverso le cassette in voga in quegli anni, per poi rivenderle (illegalmente).
Tutto ha inizio grazie al sogno di Enrico: diventare DJ. Così, dopo essere stato assunto in un negozio di elettrodomestici, per arrotondare lo stipendio inizia nel retrobottega a produrre tape per gli amici.
Enrico si occupava dei master, Peppe seguiva il resto.
Il successo è immediato dando vita ad una vera e propria impresa che nel suo culmine ha dato lavoro a circa 100 persone.
Si parla, infatti, di circa 60mila pezzi venduti al giorno, in tutta Italia, soprattutto al Sud. 5mila lire la cassetta, 3mila quella piratata – come se la prima fosse originale – di qualità inferiore.
Non si trattava però solo di una copia, Erry infatti aggiungeva e creava arte. In coda ai lati A e B c’era altra musica, speculare a quella richiesta, una proposta che fidelizzava e attirava i clienti.
Parliamo quindi di una vera e propria playlist, nella quale poi i cantanti della città speravano di rientrare.
Non esisteva una casa a Napoli sprovvista di una compilation Mixed by Erry.
Possedere una di quelle cassette non significa solo avere tra le mani un pezzo di quelli che furono anni stravaganti e folli per la nostra città ma un autentico cimelio di passione, creatività, intraprendenza nonché una prova tangibile delle prime grandi sfide al mercato legale delle case discografiche.
Il sogno napoletano però finì male, con una condanna a 4 anni e mezzo di carcere e la conseguente interruzione della produzione di tape e cd contraffatti.
“Noi non avevamo la percezione di essere impegnati in un’attività criminale. Avevamo vent’anni, ci occupavamo di una cosa bella come la musica, era passione. Lo so, non è semplice da spiegare, erano altri tempi, tempi di fame. Io ho scoperto solo a trent’anni che si potevano fare le vacanze”, ha raccontato poi Peppe Frattasio a Il Venerdì di Repubblica.
Mixed by Erry è stato un sogno di strada paragonabile solo all’incredibile diffusione dei Mixtape negli Stati Uniti. Un fenomeno certamente illegale ma anche un grandissimo mezzo di diffusione di cultura musicale ante Youtube e Spotify.
Non a caso il regista salernitano Sidney Sibilia ha deciso di raccontare questa magnifica storia con un film in uscita il 2 Marzo e distribuito da 01 Distribution e che vede tra l’altro la partecipazione di Liberato per la colonna sonora.
Noi non possiamo che augurargli un grosso in bocca al lupo e un ringraziamento speciale per aver portato sul grande schermo un pezzo di storia della cultura urbana napoletana degli anni 80.