Maggio 2022, la pandemia sembra essere finita e come uno tsunami tanta nuova musica è tornata a riecheggiare nelle casse e nelle cuffie di ognuno di noi.
Dopo un periodo, più o meno di stallo, di settimana in settimana tanti artisti stanno proponendo nuova musica.
Da Jovanotti a Sfera Ebbasta, alcune nuove uscite sembrano tracciare un nuovo trend: l’italianità.
Non è la prima volta che affrontiamo un tema del genere. L’identità musicale della nostra penisola, la riscoperta di suoni fra tradizioni e identità può essere un enorme punto di forza e sempre più artisti sembrano imboccare questa strada.
Laddove l’hip-hop americano ha mostrato al mondo l’arte del sampling, riscoprendo ed esaltando le sue radici, nella musica urban italiana spesso c’è stato l’atteggiamento opposto.
C’è da dire però, sul sampling, che anche la musica più popolare della penisola non sempre ha visto di buon occhio quella che oggi chiamiamo scena urban, vietando l’uso di campioni.
A partire dal 2018, però, Rosalía ha mostrato un modo moderno di affacciarsi a suoni tradizionali, grazie al quale si è fatta conoscere fino a diventare un’artista di fama mondiale.
Prima di lei ci sono stati altri esempi, in Italia, i Club Dogo come i Co’Sang hanno utilizzato sample di canzoni storiche o ancor prima Pino Daniele è riuscito a creare un blues tutto napoletano-mediterraneo, piuttosto che la copia americana, attraverso il mix di strumenti tradizionali e sonorità statunitensi.
Oggi, un lavoro simile è stato svolto da Jovanotti, con un album uscito il 1 aprile e passato leggermente in sordina, fatta eccezione per il singolo I love you baby.
L’intero album si basa sul concept dei suoni mediterranei, non a caso l’album prende il nome del nostro mare e già dalla title track ci si immerge in tamburelli e suoni tipici.
Su questa scia non si può non citare Liberato, fresco di album, che non è nuovo a sperimentazioni in questo senso, si pensi a Nunn’a voglio ‘ncuntrà ed al suo mix fra tarantella e tecno oppure ai nuovo brani Partenope e Cicerenella. Quest’ultima è una canzone storica della cultura partenopea, rivisitata in chiave moderna per l’occasione; nella prima invece è interessante poter notare la presenza della Sesta Napoletana, un accordo costruito sul II grado abbassato della scala minore, alla fine di ogni quattro versi delle strofe del brano.
Sempre dalla città partenopea arriva un altro esempio recente, con Clementino ed il mandolino presente nella traccia Univers prodotta da 2nd Roof.
Un’occasione sprecata, sempre soffermandoci sul punto di vista sonoro, è il nuovo EP di Sfera Ebbasta prodotto da Rvssian ed intitolato Italiano.
Dalla cover del disco, dal primo singolo con il sample di Toto Cutugno ed il video annesso si poteva pensare a qualcosa di innovativo rispetto ai canoni dell’artista, ma così non è stato.
Ciononostante qualcosa si sta muovendo ed il futuro può essere sempre più interessante e sembra poter portare alla riscoperta delle proprie radici, in chiave odierna.