Anni 2000, olimpiadi estive a Sydney, incontro di basket USA – Francia, un giocatore statunitense (Vince Carter) indossa per la prima volta un nuovo modello di sneakers: le Nike Shox.
La storia di una sneakers, icona degli anni 2000, inizia così.
Le Nike Shox sono fra le tante icone uscite da casa Nike, le ultime probabilmente.
Dopo anni di Air Max, diventate super popolari in tutto l’occidente, nel mondo della moda si aprì un varco: c’era bisogno di qualcosa di rottura, qualcosa per differenziarsi. Inoltre, l’inizio del nuovo millennio per molti poteva essere sinonimo di cambiamenti e novità. Ecco quindi che tramite un design letteralmente spaziale le Nike Shox a partire dagli anni 2000 irrompono sul mercato per poi diffondersi a macchia d’olio, prima fra culturisti poi nelle periferie e non solo.
A quasi vent’anni dal loro boom, le Shox, stanno tornando lentamente sul mercato, dopo che quest’ultimo si è ri-goduto i vari modelli Air Max.
La storia si ripete e la moda non è da meno, inoltre tenendo conto della moda delle chunky sneakers non ci poteva essere tempismo migliore per un ritorno di un’icona del genere.
Le Nike Shox però, seppur rappresentino il nuovo millennio ed il ”futuro”, in realtà vengono concepite negli anni 80, precisamente nel 1984, da Bruce Kilgore, già designer delle Air Force 1. L’idea di quest’ultimo nasce proprio in contrapposizione alle già citate Air Max: nuova tecnologia, nuova icona, nuova moda.
Ad oggi i modelli di Shox sono vari, in particolare se ci si concentra sul mondo del Basket, fra le più storiche sicuramente ricordiamo i modelli R4 e NZ.