In Italia febbraio è il anche sinonimo di Sanremo, nel bene e nel male un evento che polarizza tutte le notizie, al via in questo 2023 martedì 7.
Fra le novità di questa edizione c’è sicuramente la presenza di Chiara Ferragni, pronta ad entrare nel mondo della televisione a gamba tesa, mostrando il suo lavoro ed appropriandosi però anche di quello di altri.
Il suo ingresso all’Ariston nella prima serata, infatti, è stato caratterizzato da una stola-manifesto con il claim “Pensati libera” in collaborazione con il duo Claire Fontaine e realizzato da Dior.
Con una semplice frase Chiara Ferragni ha spiegato di voler ispirare tutte le donne a sentirsi libere di uscire dal ruolo che è stato a loro imposto dalla società. Concetto simile espresso anche nel suo successivo monologo.
“Pensati Libera” però è dell’artista Cicatrici Neri, non un slogan, non un post, ma un atto di volontà. Questo claim lo troviamo nelle strade di tante città italiane, come Bologna, Firenze e Genova, ma senza nessuna firma a testimonianza della volontà espressa dall’artista anche all’indomani della prima serata di Sanremo e di una triste appropriazione artistica, sul proprio profilo Instagram.
Purtroppo da un punto di vista giuridico in Italia il fenomeno dell’Arte Urbana non è chiaramente inquadrata e regolamentata.