Street Art Napoli: Rione Sanità

Il Rione Sanità a partire dal 2015 ha saputo accogliere e far propria la Street Art, un’espressione artistica che in città affonda lei suoi radici negli anni ’80 e non solo, come visto nei precedenti articoli

É però il 2015 l’anno di svolta per la Street Art a Napoli, attraverso varie opere e progetti sparsi per la città. 

In quest’anno nel Rione Sanità Zilda trova la location perfetta per uno dei suoi poster, probabilmente il più bello: “il vento pesa quanto le catene”. Un uomo nudo di spalle, con le catene ai polsi mentre guarda il Vesuvio. Un’opera ricca di poesia, situata in un luogo particolare: Palazzo Sanfelice, costruito nel 1700. 

Il rione Sanità, facente parte del quartiere Stella, si sviluppa nel XVI secolo, in epoca greco-romana, come luogo di sepoltura. Non a caso possiamo incontrare vari ipogei ellenistici e catacombe paleocristiane.

Negli anni si è creata una forte relazione tra uomo e morte che si è protratta nei secoli, come dimostrato dal cimitero delle Fontanelle, nato per ospitare le vittime della grande peste del 1656.

Al di là del tema funebre, centrale in questa zona, c’è l’imbarazzo della scelta, fra percossi sotterranei, chiese, palazzi storici e Street Art.

L’impatto con quest’ultima è immediato. Entrando da piazza Cavour bastano pochi passi per incontrare un primo vicoletto (vico Buongiorno) ricco di opere. Qui in particolare troviamo la firma di Facte e di Irene Lasivita

Poco dopo, il Collettivo FX ha realizzato, in vico Misericordiella, “Nu ‘mmescà ‘e fantasme cu ll’anguile” (non mischiare i fantasmi con gli angeli). 

In questo murale è rappresentata una madonna con Gesù bambino dai caratteri africani in procinto di levare dalla testa di un bambino un demone. 

Il rione negli ultimi anni è diventato un grande melting pot di culture, accogliendo persone da ogni dove, proprio per questo il messaggio di inclusione implicito nei tratti di Gesù assume un valore ancora più importante.

Street Art Napoli
Collettivo FX, foto di Daniele Carrano

La Street Art in quest’area della città è ricca di messaggi impliciti ed espliciti. Principalmente a partire dal 2016 grazie alle associazioni locali si è scelto di utilizzare i murales per sensibilizzare la popolazione e dar loro una nuova coscienza.

Siamo nel centro di Napoli, in un’area ricca di storia, dove però in passato la criminalità ha trovato terreno fertile.

In Piazza Sanità, nel cuore del rione, nel 2015 un diciassettenne venne ucciso durante un raid. Proprio per questo motivo qui, troviamo Luce di Tono Cruz e Resistiamo di Bosoletti, entrambi realizzati nel 2016.

La facciata di Tono Cruz è la primissima grande opera realizzata nel rione, in cui sono rappresentate le facce dei ragazzi e ragazze del quartiere, simbolo luminoso di speranza e futuro.

Questo murale nasce dalla volontà dell’associazione il Fazzoletto di Perle e per come è ubicato realmente sembra far luce sulla piazza, dandole un nuovo volto e soprattutto attirando l’attenzione di molti.

Poco più avanti, sulle mura della Basilica di Santa Maria della Sanità troviamo Resistiamo di Bosoletti, anch’essa pensata e progettata dall’associazione sopra citata e da Don Antonio Loffredo, parroco del rione.

Questa facciata può avere varie letture, il titolo può essere letto in vari modi: re-esistiamo, resistiamo, resti-ti amo. In principio, infatti, l’opera vuole raccontare la storia di due amanti, ma le varie letture che si possono avere del titolo hanno arricchito il suo significato.

Per gli amanti di Bosoletti, poi, bisogna aggiungere Speranza Nascosta: il primo esperimento dell’artista in negativo, come Iside nei Quartieri Spagnoli. L’opera si trova all’ingresso del centro La Tenda, che ospita i senza fissa dimora e persona in difficoltà.  Si tratta del volto di una donna anziana dipinto in negativo, visibile solo attraverso l’applicazione di un filtro. 

Street Art Napoli
Speranza Nascosta, Bosoletti foto via sito dell’artista

Principalmente queste opere hanno fatto da apri pista nella Sanità. Nel frattempo, come accennato, Napoli nel 2015 accoglieva Zilda, Jorit con Gennaro a Forcella, il Parco dei Murales a Ponticelli e tanto altro. 

Dopo poco tempo quindi Vico Buongiorno è diventato una piccola galleria, il rione è stato scelto da Alex Senna, da Antonio Cotecchia, da Nafir e non solo. 

Street Art Napoli
Alex Senna, foto di Daniele Carrano

Più recenti sono le opere di Jerico, un’altra di Tono Cruz e di Mono Gonzalez. Quest’ultimi nell’estate del 2020 hanno realizzato due opere, poco distanti l’una dall’altra, in via Sanità e Vicolo Maresca. 

Jerico, invece, nel 2019 ha realizzato Tieneme ca te tengo un grande abbraccio progettato dal Centro la Tenda, poco distante da Piazza Sanità, sulla facciata dell’ascensore della Sanità. 

Poco più avanti troviamo una Tigre e subito dopo, vicino alla fermata dell’autobus delle scimmie con i teschi delle Fonanelle. Si tratta di due opere realizzate con One Planet One Future nel 2019.

Si tratta di un progetto artistico di Anne de Carbuccia per la sensibilizzazione sul tema ambientale. Curioso e significativo di quest’opera è la formazione del Napoli al lato della tigre; sullo stesso muro durante gli anni di Maradona era stata scritta la formazione della squadra azzurra, con questo nuovo murale sarebbe stata coperta e per tanto  si è pensato di rifarne una nuova. 

Allontanandoci dal centro, verso il cimitero delle Fontanelle, possiamo incontrare varie opere come Vir Napule e po’ muor’ dei francesi Fratelli Toqué, opera di calligrafia davvero suggestiva, o di nuovo la firma di Tono Cruz, e Matu.

Quest’ultimo ha dipinto la facciata della Basilica di San Severo, regalandoci un’esplosione di colori.

La Street Art è stata anche accolta per un progetto potenzialmente più ampio come Vico della Cultura

Non si tratta prettamente di Street Art bensì di un progetto di riqualificazione urbana, con edicole votive che accolgono libri, in cui è stata usata anche l’arte urbana con le firme di Raro e Mario Schiano

Rione Sanità, Quartiere Stella – Mappa opere da vedere

Irene Lasivita, Vico Buongiorno, 2017

Facte, Vico Buongiorno, 2017

Collettivo FX, via Mesericordiella, 2017

Antonio Cotecchia, via S. Nicandro, 2020

Zilda, Pallazzo Sanfelice, 2015

Alex Senna, Vico Lammatari, 2017 

Tono Cruz, Piazza Sanità, 2016

Bosoletti, Basilicata di Santa Maria della Sanità,  2016

Jerico, Ascensore Sanità, 2019

Bosoletti, La Tenda in Via Sanità, 2016

One Planet One Future, Via Sanità, 2019

Tono Cruz, Il capitale, Via Sanità, 2020

Mono Gonzalez, Vicolo Maresca, 2020

Toques Frères, Via Fontanelle, 2018

Matu, Basilica di San Severo, 2017

Tono Cruz e Mono Gonzalez, Chiesa della Santissima Maria del Carmine, 2017

Facte, Piazza della Misericordia, 2017

Daniele Carrano
Daniele Carrano
Scrivo per il piacere di confrontarmi con gli altri. Co-fondatore di Escape Vision.

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