Xxxtentacion annuncia il ritiro, l’astro nascente che diventa meteora?

“Al culmine della disperazione, solo la passione dell’assurdo può rischiarare di una luce demoniaca il caos.”

Emil Cioran, filosofo romeno, scrisse queste righe nel 1934, descrivendo con largo anticipo quello che da li a poco sarebbe successo nella storia dell’umanità. Il susseguirsi dei conflitti mondiali,degli estremismi politici e  tutti quei valori abbracciati come fedi in cui l’uomo ha cercato conforto hanno mascherato la realtà: un mondo pieno di angoscia, dove non è possibile tenere sotto controllo il male; oggigiorno la nostra è una generazione disperata, cioè letteralmente non abbiamo speranze.
Siamo il frutto della distruzione e della ricostruzione della società, che vive a ritmi troppo frenetici e che non riesce ad assorbire tutti i cambiamenti che avvengono.

Figlio di questo centrifuga, di questo tritatutto che ti stritola e non ti risparmia è Jahseh Dwayne Onfroy, meglio conosciuto come XXXTentacion.

Il ragazzo nasce in Florida nel 1998, è un soggetto atipico, da non catalogare come il classico ragazzo millennial afro-americano e questo lo si può notare già dall’aspetto: rasta colorati, pluri-tatuato in faccia  (tra cui la scritta Numb sotto la palpebra destra) e uno sguardo tanto profondo quanto i suoi trascorsi di vita che fanno pensare piu ad un personaggio di True Detective che ad un artista
Si, artista.
La figura di XXXTentacion non è assolutamente riducibile all’epiteto di rapper, questo ne da prova nel suo album d’esordio: 17.
17 è l’album che non ti aspetti da un ragazzo di soli 19 anni, in quanto tratta temi “scomodi” che non dovrebbero essere alla portata di un teenager, ma come detto prima:  è un soggetto atipico. Fra i temi principali e fili conduttori dell’album troviamo argomenti come:  la depressione, il suicidio, la violenza e gli incubi; ma  soprattutto non te lo aspetti se comprendi che il successo del rapper si deve al brano: “Look at me“, diciamo non proprio il genere di canzone che illustra i temi sopra elencati.
XXXTentacion con il suo album d’esordio si è posto come un vero e proprio astro nascente del panorama urban, in un’epoca culturale (musicalmente parlando) che prevede la bella apparenza e il poco contenuto nei testi, il rapper della Florida vuole rappresentare l’esatto opposto, contenuti molto pesanti e un’immagine pressochè scomoda da vedere. Pezzi come Jocelyn Flores, Everybody Dies in their Nightmares sono un’istantanea delle esperienze contro il male che XXX ha dovuto accettare e assorbire in se stesso per poi esporlo nei suoi testi.
La musica è in ultima analisi il mezzo attraverso il quale XXXTentacion vive, riportando i suoi pensieri piu profondi nei testi e analogamente riportando la sua musica nella vita, come se lo confortasse. 
Pochi giorni fa, XXXTentacion tramite le stories di Instagram ha annunciato il suo ritiro dalla scena musicale, a soli 18 anni, con un album all’attivo e tutta la strada spianata per un successo annunciato. 

Andando piu nel dettaglio, XXX aveva annunciato prima la rescissione del contratto con l’etichetta “Capitol Records”, annunciandosi come: ” Tired of this shit”, per poi annunciare la sua indipendenza per motivi musicali : “I do what I want” .Il 28 Ottobre però, sempre tramire le instastories scrive :” Sad to annunce I will not be making or releasing any music, I am tired of being mentally abused for trying to help people, I’m tired of the hate, I’m done.”

Sfogo? Hype? Realtà? questo ce lo dirà solo il tempo, sperando che X non diventerà da astro nascente del rap a meteora.

Lorenzo Guarino

Lorenzo Venom
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Studio filosofia ma non sono un filosofo. Le mie ossessioni sono basket, graffiti e Napoli. Provo a scrivere di quello che mi piace e rappare di quello che vivo. Ah, odio la Juve con tutto me stesso.

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