A d10s, oltre il calcio

Tutto il mondo lo sa, Diego Armando Maradona è morto.

Di parole su di lui se ne sono spese tante, anche troppe.

Maradona era innanzitutto un calciatore e la sua grandezza l’ha sempre espressa in campo. Fuori dal rettangolo di gioco, invece, è stato umano pagando a caro prezzo i suoi errori.

Maradona ha sempre avuto posizioni scomode e d’altronde le sue vicende fuori dal campo hanno contribuito alla creazione del suo mito, del suo personaggio e della sua persona. Quindi escludere Diego da Maradona è una cosa impossibile da fare!

Quanto fatto da quel ragazzo nato nella periferia di Buenos Aires, a Villa Fiorito, ha ispirato tante generazioni e continuerà a farlo. Diego non ha mai dimenticato le sue origini ne tanto meno si è fatto inglobare dalla società capitalistica odierna.

Nel documentario di Kustrica questo suo aspetto è molto chiaro, la sua coscienza politica è ben definita. Maradona conosce Che Guevara, ne ha studiato le gesta, come conosce (di persona) Castro ed altri politici latinoamericani sostenendoli fermamente. Non a caso Fidel Castro sarà l’uomo del suo risorgimento.

Il mondo occidentale ha divinizzato Maradona, demonizzandolo al contempo. L’uomo Diego però non è riuscito a stare al passo con il mito; il caos occidentale lo ha inglobato e poi escluso quando non gli era più utile.

Maradona, salvo i suoi errori personali, non si è mai venduto al capitalismo, nonostante la possibilità di immensi guadagni.

Per capire quanto Maradona sia stato, è, un’icona importante può essere la frase di Kustrica ad inizio documentario:

“Se Andy Warhol fosse vivo di sicuro avrebbe messo Maradona tra le sue serigrafie, con Marilyn Monroe e Mao Tse-Tung”

Le icone maradoniane sono tante: la maglia numero 10 azzurra del Napoli, il font utilizzato dall’argentina nel mondiale messicano, i capelli ricci, le sue esultanze come i suoi dribbling per citarne alcuni.

L’iconografia di Maradona rappresenta il suo genio e la sua sregolatezza, le sue contraddizioni.

Proprio per i suoi tanti aspetti, quindi, Diego Armando Maradona riecheggia e riecheggerà sempre in più ambiti, nella musica, nell’arte o nella moda. A tal proposito si vedano il tributo di D&G (non gradito dal diretto interessato), una delle ultime maglie di Patta (brand olandese), Paolo Sorrentino che lo ringrazia durante la premiazione degli Oscar o ancora: Le opere di Street Art a lui dedicate.

Chi è di Napoli (e chi ci segue) lo sa, il numero 10 azzurro è fra i principali protagonisti della Street Art locale, ma la sua iconografia si estende in ogni dove, Buenos Aires, New York, Roma e non solo.

A Napoli il murale realizzato per il primo scudetto da Mario Filardi nei Quartieri Spagnoli adesso è divento ufficialmente un luogo di culto, Mertens, Lele Adani e il presidente Ferlaino si sono recati lì per depositare un pensiero e dei fiori.

Stiamo parlando di un murale storico, uno dei primi esempi di Street Art a Napoli ed un’opera che già possiede al suo interno un suo culto. Rifacendoci agli studi di W. Benjamin, infatti, è facile affermare che trattandosi di un ritratto di una figura venerata in città l’opera possegga un suo culto. Quest’ultimo poi, a distanza di anni, è cresciuto grazie al suo valore storico, arrivando ad oggi consacrandosi come luogo di pellegrinaggio.

Per fortuna nel 2016 il murale è stato restaurato da Salvatore Iodice e Bosoletti restituendo alla città un simbolo importante.

A questo si aggiunge la facciata nella periferia Est di Jorit, i tanti poster di San Spiga o Santo Diego, e tanto altro ancora.

Un momento del restauro del murales dedicato a Diego Armando Maradona reso celebre dalla conquista del primo scudetto della squadra di calcio partenopea all’epoco di proprietà del costruttore Corrado Ferlaino, Napoli, 27 Febbraio 2016. ANSA/CESARE ABBATE/

Anche nella musica Maradona è protagonista. Celebri sono le canzoni La Mano de Dios e La vida tombola di Rodrigo e di Manu Chao, 2000 e 2007, ma anche avvicinandosi ai giorni nostri troviamo numerose testimonianze, in Italia come in altre parti del mondo.

Sicuramente è rappresentativo un brano di Vale Lambo del 2016 intitolato proprio Maradona, come un altro del 2018 di Dark Side. Gemitaiz e Madman, come In The Panchine, o Sfera Ebbasta lo citano nei propri brani. Fuori dai nostri confini troviamo ad esempio il francese Ademo dei PNL 2012, il peruviano AChal nel 2016 o la nigeriana Niniola nel 2017. La lista è davvero infinita.

Maradona è eterno, quanto accaduto mercoledì scorso ci ha solo ricordato (se fosse necessario) la sua grandezza e la sua complessità, da cui poter trarre insegnamenti, non dimenticandosi delle sue lotte politiche, del suo pensiero, come dei suoi errori.

Grazie Diego, che possa finalmente trovare la serenità che meriti.

Daniele Carrano
Daniele Carrano
Scrivo per il piacere di confrontarmi con gli altri. Co-fondatore di Escape Vision.

Altri articoli

Santo Diego: santificazione artistica e popolare

Dal 2018 nelle strade di Napoli un occhio attento...

LIT, l’afro-sound di Napoli a cura di Jesa

L’Italia sta cambiando, Napoli sta cambiando, e c’è chi...

Mr. Pencil: da San Gennaro al Chicano

Siamo a Napoli, affollata come sempre. Un andirivieni di...

Scampia: il diritto d’immaginare (intervista a Davide Cerullo)

Non fa molto freddo in questi giorni; siamo in...

Co’Sang per sempre

Il 14 febbraio per gli innamorati del rap italiano...

Keep on rockin: TCK riapre la stagione delle Jam

Non sono passati pochi anni da quando Mos Def,...
- Pubblicità -

Altri articoli

Santo Diego: santificazione artistica e popolare

Dal 2018 nelle strade di Napoli un occhio attento...

LIT, l’afro-sound di Napoli a cura di Jesa

L’Italia sta cambiando, Napoli sta cambiando, e c’è chi...

Mr. Pencil: da San Gennaro al Chicano

Siamo a Napoli, affollata come sempre. Un andirivieni di...

Scampia: il diritto d’immaginare (intervista a Davide Cerullo)

Non fa molto freddo in questi giorni; siamo in...

Co’Sang per sempre

Il 14 febbraio per gli innamorati del rap italiano...

Keep on rockin: TCK riapre la stagione delle Jam

Non sono passati pochi anni da quando Mos Def,...
- Advertisement -